Cosa ti aspetta
Tour nel cuore della Sicilia occidentale, alla scoperta della ferita del terremoto di Gibellina. Ed inoltre, una visita nell’antico borgo marinaro di Scopello, con il fascino della Riserva dello Zingaro, per poi scoprire i fasti di Palermo e il cuore greco di Segesta.
Itinerario del Tour
1° GIORNO –
I FASTI DI PALERMO
- FORMULA “SOLO TOUR”. Arrivo mattina con vostri mezzi di trasporto in Sicilia.
In alternativa
- FORMULA “TOUR + BUS”. Arrivo mattina all'aeroporto oppure stazione FF.SS. di Palermo. Incontro con pullman GT.
Pranzo libero. Trasferimento a Palermo e visita guidata dei suoi monumenti dell’età normanna: dal Palazzo dei Normanni (esterno), alla Cappella Palatina (interno), illustrando gli avvenimenti storici che li produssero, il significato storico politico ed artistico. Si proseguirà con San Giovanni degli Eremiti, uno degli esempi più importanti dell’architettura araba-normanna, per continuare poi, attraverso il Giardino Bonanno, con la visita della Cattedrale, delle Tombe Reali, del Tesoro, della Cripta e delle splendide absidi. Trasferimento in hotel**** zona Alcamo/Castellammare del Golfo, cena e pernottamento.
2° GIORNO –
VIAGGIO TRA BORGHI MARINARI, SEGESTA, MEDIOEVO DI ERICE
Colazione. Partenza per la visita guidata di uno dei più affascinanti borghi marinari della Sicilia. Nei pressi della riserva dello Zingaro, si trova il borgo marinaro di Scopello, sviluppato attorno alla corte dell'omonimo Baglio realizzato sul sito di un casale arabo, con le botteghe di artigiani che lavorano la ceramica, e la vecchia tonnara, situata in una suggestiva caletta riparata dai faraglioni e difesa da due splendide torri costiere. Si completa con la visita guidata del centro archeologico di Segesta, tra i più importanti e suggestivi sia per l’origine dell’insediamento che per l’imponenza del suo tempio, uno tra gli esemplari meglio conservati di architettura dorica. Rientro in hotel per il pranzo. Nel pomeriggio visita guidata di Erice, sulla sommità del panoramico monte S. Giuliano e con un centro abitato dall’originale carattere medioevale, con strette stradine tortuose e lastricate a fasce ed a riquadri, con caratteristici cortili interni e con l’architettura ben conservata degli edifici. Si visiteranno le mura medioevali con resti del periodo punico ed arcaico ed il famoso Duomo medioevale. Successivamente si arriverà al Baglio ed al Castello.
- Si completa con una degustazione di dolci e vino presso una rinomata pasticceria del borgo.
Rientro in hotel, cena e pernottamento.
3° GIORNO –
IL TERREMOTO DI GIBELLINA
Colazione. Visita guidata di Gibellina, paese simbolo del funesto terremoto che ha distrutto nel 1968 la valle del Belice. Ricostruita a 18 km dall'antico abitato medioevale completamente distrutto, Gibellina attualmente è una cittá-museo unica al mondo, disseminata di numerose opere dei maggiori artisti contemporanei, fra i quali molti siciliani. Tra queste si ricordano: "La Stella" (la porta della cittá), "Meeting" (struttura adibita a conferenze), i cancelli del nuovo cimitero di Consagra, "Onde rivolte verso il cielo" di Salvatore Messina, "La Torre Civica-carillon" di Mendini, "Sequenza di rapporto con il Sud" di Carla Accardi, "Monumento ai caduti" di Uncini, "Forme spaccate" di Schiavocampo, "Fontana" di Cascella, "L’infinito della memoria" di C. Varotsos, "Labirinto" di N. Franchina, "Grande Area 85" di M. De Filippo, "Il Tavolo dell’alleanza" di I. Legnaghi e " Frequenza d’onde " di C. Ciussi. Di suggestivo ed intenso fascino l'opera "Cretto" di Alberto Burri, dove le rovine del vecchio centro di Gibellina, sono state coperte da una spessa colata di cemento bianco come un enorme lenzuolo dall'apparente aspetto uniforme ed invece squarciato da una labirintica rete di percorsi che si riallaccia all'antico tracciato viario del borgo medioevale, a figurazione della terra che ha tremato, labirinto della memoria che ricopre la vita. Rientro in hotel per il pranzo. Fine del tour oppure (formula “Tour + bus”), trasferimento presso aeroporto oppure stazione FF.SS. di Palermo. Fine dei servizi.